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Drssa Lenci 
Rischio clinico a tavola: 
Potassio e i piaceri della tavola 
Dietista Drssa E. Lenci 
Fondazione Salvatore Maugeri – Veruno (NO)
Drssa Lenci 
Note storiche 
• Nel 1918 il medico tedesco 
Franz Volhard descriveva in un 
manuale di med. interna, una 
dieta per i pz. con I.R.C.: 
• 20-30 g. di proteine 
• 2000 Kcal/die 
• Nel 1964 il Prof. Giovannetti 
pubblicava una dieta a ridotto 
contenuto in proteine animali 
basata sull’uso di pasti 
ipoproteici.
Drssa Lenci 
Trattamento dietetico in corso di IRC 
• L’alimentazione ha un ruolo 
cruciale in tutte le fasi 
evolutive dell’I.R.C. 
• Il trattamento dialitico 
extracorporeo influenza sia gli 
apporti che le richieste 
nutrizionali del paziente. 
• L’intervento dietetico svolge 
un ruolo pivotale anche nel 
limitare l’apporto di alcuni 
nutrienti. 
Sta 
ge 
Description 
GFR 
(ml/min/1. 
73 m2) 
1 
Kidney Damage 
with Normal or 
­ GFR 
³ 90 
2 
Kidney Damage 
with Mild ¯ GFR 60-89 
3 Moderate ¯ GFR 30-59 
4 Severe ¯ GFR 15-29 
5 Kidney Failure 
< 15 or 
Dialysis
Drssa Lenci 
Rischio clinico a tavola: 
Potassio e i piaceri della tavola 
• Prescrivere una dieta per 
pazienti con insufficienza 
renale cronica che sia 
gradevole per il palato, 
ricca di calorie, povera in 
fosforo e potassio, e che 
non sia monotona e 
insipida, non è impresa 
da poco conto.
Drssa Lenci 
Rischio clinico a tavola: 
Potassio e i piaceri della tavola 
• L’aderenza del paziente alla dieta è 
tanto più stretta quanto migliore è 
l’appetibilità della dieta stessa. 
• La dieta non deve assolutamente essere 
intesa come riduzione della quantità di 
alimenti da introdurre ma deve essere 
intesa come 
Introduzione equilibrata dei vari nutrienti
Drssa Lenci 
Rischio clinico a tavola: 
Potassio e i piaceri della tavola 
Una dieta incongrua puo’ portare a: 
• Uno stato di deperimento generale 
• un aumento dell’azotemia 
• ulteriore perdita di appetito 
• perdita di peso
Drssa Lenci 
Cibi proibiti? 
• Non esistono cibi proibiti. 
• Quello che conta è la quantità. 
• Come si associano tra di loro i cibi. 
• Conoscere il contenuto dei nutrienti nei 
vari cibi.
Drssa Lenci 
Concentrazione di potassio 
• Alta 
• Media 
• Bassa
Concentrazione in Potassio di alcuni cibi 
Vino 61 Bieta 196 
Fiocchi di latte magro 89 Caciotta fresca 198 
Formaggi stagionati (media) 90 Arance 200 
Riso 92 Dentice 206 
Caciotta stagionata 94 Mandarini 210 
Formaggi condimento (media) 98 Alici sotto sale 215 
Parmigiano 102 Biscotti (media) 220 
Emmenthal 107 Carote 220 
Pesche sciroppate 110 Ciliege 229 
Formaggi freschi (media) 115 Pelati 230 
Ricotta di mucca 119 Pizza (media) 231 
Caciocavallo 120 Fagioli in scatola 232 
Pane (media) 120 Olive (media) 233 
Mele 125 Lattuga 240 
Farina di frumento 126 Pasta - Riso (media) 240 
Pere 127 Carciofi surgelati 248 
Uovo (media) 133 Caffè 251 
Cipolle 140 Carne di Maiale (media) 258 
farina 0 140 Pesche 260 
Fette biscottate 140 Fichi 270 
Limone 140 Acciuga 278 
Latte di vacca intero 150 Asparagi 278 
Fragole 160 Cocomero 280 
Mandaranci 160 Fagiolini 280 
Latte - Yogurt magri (media) 164 Cereali (media) 284 
Cotechino 178 Verdure (media) 284 
Prugne 190 Broccoletti di rapa 296 
Uva 192 Cioccolato fondente 300 
Alici marinate 194 
Bassa
Concentrazione in Potassio di alcuni cibi Media 
Capocollo 302 
Albicocche 320 
Funghi 320 
Merluzzo 320 
Fave fresche 323 
Melone 333 
Broccoli 340 
Tonno sott'olio 343 
Carne Manzo/Vitello (media) 347 
Agnello 350 
Banane 350 
Gomma da masticare 360 
Cioccolati (media) 363 
Noci secche 368 
Maiale magro 370 
Nutella 370 
Carciofi 376 
Finocchi 394 
Kiwi 400 
Quadrucci coi ceci x 4 403 
Cioccolato al latte 420 
Prosciutto (media) 433 
Minestrone 458 
Patate fritte 475 
Castagne fresche 500 
Bresaola 505
Concentrazione in Potassio di alcuni cibi Alta 
Fagioli freschi 650 
Legumi (media) 677 
Arachidi tostate 680 
Noci fresche 690 
Alici sott'olio 700 
Dadi per brodo 730 
Castagne secche 738 
Mandorle dolci 780 
Pinoli 780 
Prugne secche 824 
Cacao zuccherato 850 
Uvetta secca 864 
Ceci secchi 881 
Lenticchie secche 980 
Fichi secchi 1010 
Fave secche 1028 
Cacao (media) 1175 
Fagioli secchi 1478 
Baccala' o Stocco ammollati 1500 
Baccala' secco 1500 
Cacao amaro in polvere 1500
• Potrebbe essere buona norma 
non consumare piu’ di un 
alimento ad alta o media 
concentrazione di K in un 
giorno 
Drssa Lenci
Drssa Lenci 
Rischio clinico a tavola: 
Potassio e i piaceri della tavola 
• Come spesso accade, molti alimenti 
appetitosi contengono nutrienti 
pericolosi in maniera nascosta. Il 
potassio non fa eccezione. 
• Il potassio è solo nascosto, infatti non 
introduciamo potassio (come invece 
facciamo con il sale), ma alimenti che lo 
contengono.
Drssa Lenci 
Rischio clinico a tavola: 
Potassio e i piaceri della tavola 
• cacao amaro 1500 mg.% 
• cacao dolce 850 mg.% 
• alici marinate 200 mg.% 
• alici sott’olio 700 mg.% 
• castagne secche 738 mg.% 
• castagne fresche 690 mg.% 
• noci secche 370 mg.%
Drssa Lenci 
La cioccolata 
• La cioccolata rappresenta una grossa fonte di 
K se confezionata con cacao amaro ed in 
maniera minore se confezionata con cacao 
dolce (1500 mg. Contro 850 mg). 
• E’ più consigliabile preferire un cioccolatino del 
peso di 10 g. confezionato con cacao 
zuccherato perché la concentrazione di K è di 
85 mg.
Drssa Lenci 
Mangiare frutta con poca parte edibile! 
• mele, pere 127 mg.% di K 
• ananas 250 mg.% di K 
• banana 350 mg.% di K 
• cocomero 280 mg.% di K 
• melone 333 mg.% di K 
• limone 140 mg.% di K 
• mandarini 210 mg.% di K 
• arance 200 mg.% di K 
• ciliegie 230 mg.% di K
Drssa Lenci 
La quantita’ 
Cocomero 200 gr Melone 100 gr 
333 mg.% di K 
280 mg.% di K 
560 mg. di K 333 mg. di K
Drssa Lenci 
La quantita’ 
Aranci e mandarini 
Arancio 150 gr Mandarino 100 gr 
205 mg.% di K 
300 mg. di K 205 mg. di K
Drssa Lenci 
La quantita’ 
Banana 150 gr Ciliegie 100 
350 mg.% di K 
230 mg.% di K 
525 mg. di K 230 mg. di K
Drssa Lenci 
La quantita’ 
le mele 
Mela annurca 
100 gr 
Mela melinda 
160 gr 
127 mg.% di K 
127 mg. di K 203 mg. di K
Drssa Lenci 
La quantita’ 
Fagioli secchi 
80 gr 
Fagioli in scatola 
150 gr 
232 mg.% di K 
1500 mg.% di K 
1200 mg. di K 348 mg. di K
Drssa Lenci 
Attenzione ai cibi insoliti 
• Caffe’ 251 mg% (tazzina 20 cc) 
• Gomma da masticare 360 mg% 
(meglio non succhiarla fino alla fine) 
• Dadi per brodo 730 mg% 
(meglio non usarli, contengono anche molto sale)
Drssa Lenci 
I formaggi contengono in generale poco potassio 
(di solito non sup. a 150 mg.%) 
Se il bilancio totale del fosforo lo consente sono 
un ottimo sostituto in caso di iperpotassiemia.
Drssa Lenci 
La verdura 
Controllare il consumo di spinaci, 
carciofi, barbabietole, porri, patate 
• biete 196 mg% di K 
• broccoli 340 mg% di K 
• carciofi 376 mg% di K 
• cetrioli 140 mg% di K
Drssa Lenci 
Cottura della verdura 
• La verdura deve essere cotta in due 
acque consecutive (dopo essere stata 
accuratamente pulita, lavata e 
spezzettata) per permettere 
l’eliminazione del massimo quantitativo 
di sali minerali in essa contenuti tra cui 
il potassio ed il fosforo.
Drssa Lenci 
Le cotture da evitare 
• A vapore 
• nel forno a microonde 
• in pentola pressione 
in quanto tendono a conservare i nutrienti 
e non permettono la loro dispersione in 
acqua.
Drssa Lenci 
Nel paziente cardiopatico 
• Riduzione di sodio nella dieta 
• sostituti del sale (Novosal, Sal Dieta)
Drssa Lenci 
Nel paziente cardiopatico 
Attenzione alla potassiemia nei pazienti 
che assumono: 
– aceinibitori o sartanici 
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Drssa Lenci 
Pesi e misure 
• Strumenti casalinghi: 
bicchieri, cucchiai, 
tazze. 
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Drssa Lenci 
Gruppi di 
alimenti 
Latte e 
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Frutta 
Gr 
250 
125 
50 
100 
50 
200 
50 
80 
150 
Volume del cibo cotto 
2 vasetti di yogurth o 1 tazza da gr.250 
1 vasetto 
2 dita h 1 cm corrispondono a gr.30-40 
dita h 1 cm di stracchino= gr.75-80 
1 mano h 1 cm di filetto nasello gr.130-140 
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1 mano altezza ½ cm =gr.30 1 pugno 
chiuso=rosetta gr.50 
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medio/piccola
Drssa Lenci 
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paziente 
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If dietary modification is recommended, instruction by a dietitian 
is essential to help patients achieve these lower protein intakes, 
especially in view of other dietary intake that may be required for 
such comorbid conditions as hypertension, diabetes, 
hyperlipidemia, obesity, and cardiovascular disease. Careful 
follow-up by a physician and dietitian is recommended to 
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La iperpotassiemia nella Insufficienza renale cronica

  • 1. Drssa Lenci Rischio clinico a tavola: Potassio e i piaceri della tavola Dietista Drssa E. Lenci Fondazione Salvatore Maugeri – Veruno (NO)
  • 2. Drssa Lenci Note storiche • Nel 1918 il medico tedesco Franz Volhard descriveva in un manuale di med. interna, una dieta per i pz. con I.R.C.: • 20-30 g. di proteine • 2000 Kcal/die • Nel 1964 il Prof. Giovannetti pubblicava una dieta a ridotto contenuto in proteine animali basata sull’uso di pasti ipoproteici.
  • 3. Drssa Lenci Trattamento dietetico in corso di IRC • L’alimentazione ha un ruolo cruciale in tutte le fasi evolutive dell’I.R.C. • Il trattamento dialitico extracorporeo influenza sia gli apporti che le richieste nutrizionali del paziente. • L’intervento dietetico svolge un ruolo pivotale anche nel limitare l’apporto di alcuni nutrienti. Sta ge Description GFR (ml/min/1. 73 m2) 1 Kidney Damage with Normal or ­ GFR ³ 90 2 Kidney Damage with Mild ¯ GFR 60-89 3 Moderate ¯ GFR 30-59 4 Severe ¯ GFR 15-29 5 Kidney Failure < 15 or Dialysis
  • 4. Drssa Lenci Rischio clinico a tavola: Potassio e i piaceri della tavola • Prescrivere una dieta per pazienti con insufficienza renale cronica che sia gradevole per il palato, ricca di calorie, povera in fosforo e potassio, e che non sia monotona e insipida, non è impresa da poco conto.
  • 5. Drssa Lenci Rischio clinico a tavola: Potassio e i piaceri della tavola • L’aderenza del paziente alla dieta è tanto più stretta quanto migliore è l’appetibilità della dieta stessa. • La dieta non deve assolutamente essere intesa come riduzione della quantità di alimenti da introdurre ma deve essere intesa come Introduzione equilibrata dei vari nutrienti
  • 6. Drssa Lenci Rischio clinico a tavola: Potassio e i piaceri della tavola Una dieta incongrua puo’ portare a: • Uno stato di deperimento generale • un aumento dell’azotemia • ulteriore perdita di appetito • perdita di peso
  • 7. Drssa Lenci Cibi proibiti? • Non esistono cibi proibiti. • Quello che conta è la quantità. • Come si associano tra di loro i cibi. • Conoscere il contenuto dei nutrienti nei vari cibi.
  • 8. Drssa Lenci Concentrazione di potassio • Alta • Media • Bassa
  • 9. Concentrazione in Potassio di alcuni cibi Vino 61 Bieta 196 Fiocchi di latte magro 89 Caciotta fresca 198 Formaggi stagionati (media) 90 Arance 200 Riso 92 Dentice 206 Caciotta stagionata 94 Mandarini 210 Formaggi condimento (media) 98 Alici sotto sale 215 Parmigiano 102 Biscotti (media) 220 Emmenthal 107 Carote 220 Pesche sciroppate 110 Ciliege 229 Formaggi freschi (media) 115 Pelati 230 Ricotta di mucca 119 Pizza (media) 231 Caciocavallo 120 Fagioli in scatola 232 Pane (media) 120 Olive (media) 233 Mele 125 Lattuga 240 Farina di frumento 126 Pasta - Riso (media) 240 Pere 127 Carciofi surgelati 248 Uovo (media) 133 Caffè 251 Cipolle 140 Carne di Maiale (media) 258 farina 0 140 Pesche 260 Fette biscottate 140 Fichi 270 Limone 140 Acciuga 278 Latte di vacca intero 150 Asparagi 278 Fragole 160 Cocomero 280 Mandaranci 160 Fagiolini 280 Latte - Yogurt magri (media) 164 Cereali (media) 284 Cotechino 178 Verdure (media) 284 Prugne 190 Broccoletti di rapa 296 Uva 192 Cioccolato fondente 300 Alici marinate 194 Bassa
  • 10. Concentrazione in Potassio di alcuni cibi Media Capocollo 302 Albicocche 320 Funghi 320 Merluzzo 320 Fave fresche 323 Melone 333 Broccoli 340 Tonno sott'olio 343 Carne Manzo/Vitello (media) 347 Agnello 350 Banane 350 Gomma da masticare 360 Cioccolati (media) 363 Noci secche 368 Maiale magro 370 Nutella 370 Carciofi 376 Finocchi 394 Kiwi 400 Quadrucci coi ceci x 4 403 Cioccolato al latte 420 Prosciutto (media) 433 Minestrone 458 Patate fritte 475 Castagne fresche 500 Bresaola 505
  • 11. Concentrazione in Potassio di alcuni cibi Alta Fagioli freschi 650 Legumi (media) 677 Arachidi tostate 680 Noci fresche 690 Alici sott'olio 700 Dadi per brodo 730 Castagne secche 738 Mandorle dolci 780 Pinoli 780 Prugne secche 824 Cacao zuccherato 850 Uvetta secca 864 Ceci secchi 881 Lenticchie secche 980 Fichi secchi 1010 Fave secche 1028 Cacao (media) 1175 Fagioli secchi 1478 Baccala' o Stocco ammollati 1500 Baccala' secco 1500 Cacao amaro in polvere 1500
  • 12. • Potrebbe essere buona norma non consumare piu’ di un alimento ad alta o media concentrazione di K in un giorno Drssa Lenci
  • 13. Drssa Lenci Rischio clinico a tavola: Potassio e i piaceri della tavola • Come spesso accade, molti alimenti appetitosi contengono nutrienti pericolosi in maniera nascosta. Il potassio non fa eccezione. • Il potassio è solo nascosto, infatti non introduciamo potassio (come invece facciamo con il sale), ma alimenti che lo contengono.
  • 14. Drssa Lenci Rischio clinico a tavola: Potassio e i piaceri della tavola • cacao amaro 1500 mg.% • cacao dolce 850 mg.% • alici marinate 200 mg.% • alici sott’olio 700 mg.% • castagne secche 738 mg.% • castagne fresche 690 mg.% • noci secche 370 mg.%
  • 15. Drssa Lenci La cioccolata • La cioccolata rappresenta una grossa fonte di K se confezionata con cacao amaro ed in maniera minore se confezionata con cacao dolce (1500 mg. Contro 850 mg). • E’ più consigliabile preferire un cioccolatino del peso di 10 g. confezionato con cacao zuccherato perché la concentrazione di K è di 85 mg.
  • 16. Drssa Lenci Mangiare frutta con poca parte edibile! • mele, pere 127 mg.% di K • ananas 250 mg.% di K • banana 350 mg.% di K • cocomero 280 mg.% di K • melone 333 mg.% di K • limone 140 mg.% di K • mandarini 210 mg.% di K • arance 200 mg.% di K • ciliegie 230 mg.% di K
  • 17. Drssa Lenci La quantita’ Cocomero 200 gr Melone 100 gr 333 mg.% di K 280 mg.% di K 560 mg. di K 333 mg. di K
  • 18. Drssa Lenci La quantita’ Aranci e mandarini Arancio 150 gr Mandarino 100 gr 205 mg.% di K 300 mg. di K 205 mg. di K
  • 19. Drssa Lenci La quantita’ Banana 150 gr Ciliegie 100 350 mg.% di K 230 mg.% di K 525 mg. di K 230 mg. di K
  • 20. Drssa Lenci La quantita’ le mele Mela annurca 100 gr Mela melinda 160 gr 127 mg.% di K 127 mg. di K 203 mg. di K
  • 21. Drssa Lenci La quantita’ Fagioli secchi 80 gr Fagioli in scatola 150 gr 232 mg.% di K 1500 mg.% di K 1200 mg. di K 348 mg. di K
  • 22. Drssa Lenci Attenzione ai cibi insoliti • Caffe’ 251 mg% (tazzina 20 cc) • Gomma da masticare 360 mg% (meglio non succhiarla fino alla fine) • Dadi per brodo 730 mg% (meglio non usarli, contengono anche molto sale)
  • 23. Drssa Lenci I formaggi contengono in generale poco potassio (di solito non sup. a 150 mg.%) Se il bilancio totale del fosforo lo consente sono un ottimo sostituto in caso di iperpotassiemia.
  • 24. Drssa Lenci La verdura Controllare il consumo di spinaci, carciofi, barbabietole, porri, patate • biete 196 mg% di K • broccoli 340 mg% di K • carciofi 376 mg% di K • cetrioli 140 mg% di K
  • 25. Drssa Lenci Cottura della verdura • La verdura deve essere cotta in due acque consecutive (dopo essere stata accuratamente pulita, lavata e spezzettata) per permettere l’eliminazione del massimo quantitativo di sali minerali in essa contenuti tra cui il potassio ed il fosforo.
  • 26. Drssa Lenci Le cotture da evitare • A vapore • nel forno a microonde • in pentola pressione in quanto tendono a conservare i nutrienti e non permettono la loro dispersione in acqua.
  • 27. Drssa Lenci Nel paziente cardiopatico • Riduzione di sodio nella dieta • sostituti del sale (Novosal, Sal Dieta)
  • 28. Drssa Lenci Nel paziente cardiopatico Attenzione alla potassiemia nei pazienti che assumono: – aceinibitori o sartanici – diuretici risparmiatori di potassio
  • 29. Drssa Lenci Pesi e misure • Strumenti casalinghi: bicchieri, cucchiai, tazze. • La mano • il pugno
  • 30. Drssa Lenci Gruppi di alimenti Latte e derivati Carne Pesce Uova Cereali e patate Ortaggi e frutta Alimenti Quantità a crudo Latte Yogurt Formaggi stag Formaggi freschi Carni fresche Carni conservate Pesce Patate Pane a fette Pasta o riso Frutta Gr 250 125 50 100 50 200 50 80 150 Volume del cibo cotto 2 vasetti di yogurth o 1 tazza da gr.250 1 vasetto 2 dita h 1 cm corrispondono a gr.30-40 dita h 1 cm di stracchino= gr.75-80 1 mano h 1 cm di filetto nasello gr.130-140 n.1+1/2 pugno= gr.150-170 1 mano altezza ½ cm =gr.30 1 pugno chiuso=rosetta gr.50 2 pugni chiusi circa gr.70.-80 1 palla da tennis:mela,arancia di pezzatura medio/piccola
  • 31. Drssa Lenci Tecniche di approccio al paziente • ETP • terapia cognitivo comportamentale CBT) • intervista motivazionale (IM) • tecniche narrative • locus of control • counseling
  • 32. If dietary modification is recommended, instruction by a dietitian is essential to help patients achieve these lower protein intakes, especially in view of other dietary intake that may be required for such comorbid conditions as hypertension, diabetes, hyperlipidemia, obesity, and cardiovascular disease. Careful follow-up by a physician and dietitian is recommended to monitor dietary adherence and nutritional status, as well as the course of kidney disease and other conditions. Drssa Lenci

Editor's Notes

  1. &amp;lt;number&amp;gt; Buongiorno I piaceri del gusto sono ben noti da tempo. In questa opera di Matisse si nota con quanta cura si prepara la tavola per il desinare. Noi, oggi, faremo in modo di riempire i piatti di a cibi appetitosi ma non pericolosi E vedremo che pur non essendo facile, tutto e’ possibile!
  2. Prima di arrivare al core-business della mia relazione, lasciatemi fare un cenno alla nutrizione dell’I.R.C. Leggere la slide fino a …”pz. con insuff. renale” Il pz. doveva assumere giornalmente 20-30 g. di proteine e circa 2000 calorie. L’effetto di questa dieta consisteva in una riduzione dei sintomi dell’uremia cronica.
  3. Il trattamento nutrizionale durante la fase sostitutiva è di ausilio nel controllo delle alterazioni metaboliche ed è fondamentale per il mantenimento di uno stato nutrizionale soddisfacente. La malnutrizione in corso di dialisi è comune ed è legata alla incapacità del pz. a soddisfare le proprie richieste energetiche e proteiche per cause metaboliche, iatrogene e fattori di natura psico-sociale. ….specifici in modo da controllare l’accumulo di prodotti di scarto durante il periodo interdialitico. Allo stesso tempo è di vitale importanza soddisfare le richieste nutrizionali del pz. mantenendo l’adeguatezza complessiva della dieta.
  4. Senza dimenticare le difficoltà che si possono incontrare per pesare con precisione i vari alimenti.
  5. E’ opportuno chiarire un punto che è di importanza fondamentale per i pz. con malattie renali croniche e insufficienza renale: leggere la slide…. Se per qualsiasi motivo questo non si verificasse potrebbe svilupparsi... Click prossima slide...
  6. leggere il 1°punto...che comporta una riduzione delle masse muscolari, leggere il 2° punto...e, di conseguenza,…… leggere il 3° e 4° punto ….e quindi anche la funzionalità renale può risentirne in senso negativo.
  7. In realtà non non esistono cibi proibiti. Anche al diabetico è consentita una certa quantità di zuccheri! Quindi il primo concetto da sfatare è quello di abolire o proibire alcuni alimenti. E’ molto comune che si senta dire (spesso dai medici) “non mangi frutta e verdura” convinti di aver educato il pz. su tutto ciò che riguarda la sua dieta. Ma poi il pz. non sa cosa mangiare. Non è infrequente che alcuni pz. chiedano (telefonando) se possono mangiare la mela o il kiwi invece che la cicoria. Niente è proibito, quindi, …..leggere il 2° punto della slide:….e…leggere il 3°punto della slide Prima di tutto è necessario conoscere il contenuto dei nutrienti nei vari cibi. Allo scopo ci sono tebelle, siti internet, l’Istituto Nazionale della Nutrizione, la Banca Dati di Composizione degli alimenti per gli Studi Epidemiologici in Italia che prende in considerazione alimenti italiani e quindi contempla delle composizioni bromatologiche più adeguate per la popolazione italiana. Una volta conosciute le composizioni è utile raggruppare la concentrazione di K il alcune sottoclassi….click prossima slide
  8. In modo da avere un riferimento.
  9. La classificazione che vi propongo è stata elaborata in base al contenuto di potassio di tutti gli alimenti considerando basso il valore di K sotto i 300 mg.% medio tra 300 e 600 mg.% alto oltre i 600 mg.% Naturalmente siccome non ci sono evidenze scientifiche in merito a questa classificazione bassa, media e alta, può essere modificata dal vostro dietista e nefrologo in base ai valori ematochimici del K,. e alle condizioni cliniche del pz.
  10. A questo punto l’unico lavoro che si dovrà fare è quello di suggerire al pz. di non unire mai alimenti ad alta concentrazione di potassio nello stesso pasto o nella stessa giornata.
  11. Il potassio condivide con molti altri nutrienti una situazione molto difficile:….…”leggere la slide” Quando noi introduciamo il sale da cucina perché usato nell’acqua di cottura della pasta, sappiamo che stiamo usando sale, così quando condiamo i cibi usando la saliera o consumando cibi che contengono il sale nascosto come le olive, gli insaccati, ecc. “Leggere la slide”
  12. Lo scopo di questi elenchi è quello di tracciare un escursus sui cibi potenzialmente dannosi e come fare per evitarli.
  13. La cioccolata rappresenta una grossa fonte di K se confezionata con cacao amaro ed in maniera minore se confezionata con cacao dolce (1500 mg. Contro 850 mg). E’ più consigliabile preferire un cioccolatino del peso di 10 g. confezionato con cacao zuccherato perché la concentrazione di K è di 85 mg. Quindi se vogliamo mangiare un po’ di cioccolato per cena possiamo scegliere un cioccolato con meno cacao (Non al latte che ne contiene di più), ma soprattutto eviteremo in quella stessa giornata di mangiare cibi a ricco contenuto di K come…..
  14. ... la frutta, per es. che, la cui concentrazione di K può apparire modesta: ma dobbiamo però tenere conto della quantità oltrechè della qualità della parte edibile cioè della parte che si può mangiare.
  15. Una fetta di cocomero da 100 g. è veramente modesta così come il melone; viceversa risulta più difficile mangiare100 g. di limone!
  16. Per i mandarini il discorso è diverso perché oggi il mercato offre le “clementine” un formato più piccolo (sotto i 100 g.).
  17. Un altro trucco è quello di mangiare frutta con poca parte edibile. Per es. 100 g. di ciliegie (parte edibile) contengono 230 mg. di K., quindi non solo meno della banana, ma per mangiare 100 g. di ciliegie bisogna consumarne molte di più perché buona parte del frutto è occupata dal nocciolo!
  18. Quindi un cubetto di dado del peso di 20 g. contiene 146 mg. Di K.
  19. Leggere la slide
  20. Tra le verdure va controllato il consumo di “leggere la slide” primo punto Le verdure non sempre hanno contenuti di potassio così elevati come certe raccomandazioni generiche vorrebbero far credere: “leggere la slide”
  21. Per attuare la cottura in due tempi, si procede in questo modo: mettere a bollire due pentole piene per 3/4 di acqua, al bollore tuffare la verdura nella prima pentola e procedere fino a metà cottura, scolarla e tuffarla subito nella seconda pentola, nell’acqua in forte ebollizione saltata leggermente. La frutta sciroppata ha meno potassio per la stessa ragione: è bollita!
  22. La cottura a vapore, nel forno a microonde, in pentola pressione NON sono consigliate in quanto tendono a conservare i nutrienti e non permettono la loro dispersione in acqua.
  23. La riduzione del sodio nella dieta del pz. cardiopatico è un altro intervento alimentare che spesso induce il pz. a ricorrere ai sostituti del sale (es. novosal, Sal dieta) in cui il cloruro di sodio è sostituito parzialmente dal cloruro di potassio.
  24. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla potassiemia in alcuni pz. cardiopatici che assumono aceinibitori o sartanici (che notoriamente aumentano la potassiemia serica) o addirittura diuretici risparmiatori di potassio. Nei pz. cardiopatici si evidenzia spesso una insufficienza renale cronica (circa il 17%) e quindi potrebbe non essere raro incontrare questi problemi. Un’attenta anamnesi non solo alimentare potrebbe scongiurare gravi pericoli!
  25. Un’ottima abitudine per valutare le misure è quella di utilizzare strumenti casalinghi come bicchieri, cucchiai, tazze; ma anche la mano, il pugno. L’adozione di questo approccio consente al pz. di liberarsi in parte dall’incubo dei pesi e delle misure. Le diete per patologia sono diete impegnative che spesso non sono seguite dal pz. per difficoltà a rimanere ligi alle indicazioni fornite.
  26. L’adozione di un counseling dietetico con dietisti competenti di patologie renali e delle problematiche del pz. nefropatico rendono sicuramente più facili e duraturi gli insegnamenti. La nutrizione rimane sempre tra i fattori più importanti per la buona salute del pz. in dialisi. Al fine di rendere più efficace l’aiuto professionale che l’operatore sanitario rivolge al suo cliente/paziente possono essere usate diverse modalità di intervento che abbiano in comune l’aspetto psicologico del trattamento. Il pz. ha un ruolo attivo e di primo piano nel suo percorso terapeutico (empowerment).
  27. Questo articolo evidenzia come le istruzioni fornite da un dietista siano essenziali per aiutare il pz. E’ raccomandato un attento follow-up da parte del medico e del dietista per monitorare l’aderenza e lo stato nutrizionale del pz.
  28. &amp;lt;number&amp;gt; Concludo! ed il messaggio finale e’ che ogni volta che ci si approccia ad un problema alimentare correlato alla salute, il trucco e’ quello fare delle scelte oculate… ….. E non solo su quello che si mangia!